Scrivono Tutti.. Anche io

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Strà_strù
view post Posted on 12/4/2010, 17:47




Risveglio.
Non so dove mi trovo, o meglio, quando.
Riconosco una stanza buia, ma sono ancora stordito, infatti non ho piena forza nelle braccia, ma mi stupisco di aver ancora la capacità di muoverle. Cerco di capire o di ricordare, ma sforzandomi al massimo ho in mente solo una luce accecante, che veniva velocemente ricoperta da una figura che si avvicinava a me, poi un colpo, e il buio più assoluto.
Comincio a muovere le braccia, intanto apro a fatica gli occhi. Una focalizzazione da schifo, riesco a distinguere a malapena le luci attorno a me, ma sono in pochi punti, ognuno separato da una trave di una specie di cemento, all'apparenza. Dev'essere una finestra.
Trovo un mobile, senza curarmi di ciò che ho attorno cerco di alzarmi, ma mi rendo conto di non essere propriamente sul terreno. Inizio a toccarmi attorno, e sento dei cuscinetti sotto di me, ora che ho ripreso completamente sensibilità.
Con Calma.
Inizio a muovere le gambe, e sembrano avere una forza sufficiente per reggermi in piedi, quindi lentamente alzo il mio busto, sedendomi attorno alla specie di capsula dove mi trovavo. Appoggio uno a uno i piedi a terra, poi facendo sforzo sulle braccia cerco di reggermi in piedi. Ci riesco, ma preso da una specie di esaltazione mi muovo in avanti, senza appoggio. Un gravissimo errore, dato che crollo a terra.
Dannazione.
Mi tiro su, con uno sforzo anche troppo elevato dalla mia capacità fisica, devo essere stato fermo davvero molto tempo.
Voci, voci in arrivo. Mi volto, guardando attentamente in direzione delle voci, e faccio giusto in tempo a guardare sopra di me, per poi vedere una grande luce. Non troppo potente, ma data la mancanza dell'assuefazione ad una anche solo scarsa lucentezza, devo chiudere gli occhi.
-Si è svegliato?- Chiede una voce, muovendosi verso di me.
-Sì, meglio cominciare col processo di iniziazione.- Dice l'altro, per poi avvicinarsi a me, e tirarmi su di peso. In due, mi portano davanti ad una stanza.
Mentre ora uno mi tiene su da solo, (E mi pare una cosa abbastanza bizzarra) l'altro mostra il suo occhio ad una specie di scanner, che lo riconosce e ne fa aprire una porta.
Se la luce precedente credevo fosse forte, ora devo ricredermi.
Una luce a dir poco accecante mi accoglie, lasciandomi un senso di terrore, ma anche di calore allo stesso tempo. I due non fanno parola, si limitano ad indossare un paio di occhiali e a farmene indossare un terzo. Mi fanno sdraiare su una specie di tavolino di vetro, che riesce stranamente a resistere nonostante sembra essere molto fragile e fine. Mi fanno indossare una specie di grembiule, spesso e blu, che nella zona del collo ha un segno tendente al tribale, di una strana fluorescenza, visibile alla luce. Mi sembra di sognare.
Spengono la luce, ma non si tolgono gli occhiali, e avendoli visti, la mia ignoranza sul fatto mi spaventa un po'.
Una luce fievole e bluastra mi illumina del tutto, e il segno tribale comincia a brillare, pulsante.
Intanto, come in automatico, delle specie di manette cominciano ad avvinghiarsi attorno alle mie braccia. La paura cresce, e inizio a guardarmi attorno spaventato.
Il segno tribale sul mio collo comincia a brillare di una luce veramente incredibile, ma a guardarlo mi sembra che stia scomparendo, verso il basso.
Non riesco a capire, ma inizio a sentire un contatto proprio sulla gola che ha un che di particolarmente strano, inizia a premere, e comincia a mancarmi il respiro.
Ora, che inizio a capire qualcosa, il mio respiro si fa molto più affannoso. Mi giro, cerco di dire qualcosa ma riesco solo a mugolare una specie di parola, incomprensibile.
I due uomini tuttavia non sono preoccupati, ma comincio ad agitarmi comunque. Non riesco a muovere le braccia, ma solo a pensare. Non posso parlare, inizio a sentire un ronzio nelle orecchie, e un odore di bruciato, ma nessun dolore, solo la mancanza di respiro.
Inizio ora a sentire qualcosa, una sensazione di principio piacevole, ma che va man mano crescendo. Mi si sta ustionando la pelle.
-10 secondi rimanenti.- Esclama uno, io lo guardo.
Dieci secondi...
Nove
Otto
Sette
Sei
Cinque
Quattro
Tre
Due
Uno..

-Zero.- Dice l'altro, mentre il dolore scompare improvvisamente, ma il mio respiro rimane affannoso, si avvicinano a me e mi liberano le mani. Appena sono libere, li scanso, impaurito e cerco qualcosa per difendermi. Trovo solo qualcosa di grosso, all'apparenza gommoso, e anche se non lo era, l'idea (particolarmente ambigua) che mi dava, mi ha costretto a lasciarlo.











Da continuare

Edited by Strà_strù - 13/4/2010, 21:22
 
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Xenia:.
view post Posted on 13/4/2010, 14:27




Ti ammiro. Tu riesci a scrivere al presente. ò_ò XD
 
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MurderDoll.__
view post Posted on 13/4/2010, 18:36




suspance °-°
 
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-kiddo -
view post Posted on 13/4/2010, 20:22




inquietante
 
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_gas91_
view post Posted on 12/10/2010, 10:00




lolloso!
 
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-kiddo -
view post Posted on 11/11/2010, 22:33




gas rimarrà sempre gass
 
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5 replies since 12/4/2010, 17:47   121 views
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